domenica 18 aprile 2010

la lavatrice

L'odore è quello di notte inoltrata anche se in realtà non sono nemmeno le undici. La stanchezza inganna i sensi e la percezione del tempo. Ti siedi sulla tazza del water, pensieri confusi, pensieri pesanti. Piano piano tutto si allontana irrilevante, il lavoro, la casa, la famiglia. Un passo nel vuoto, così all'improvviso. Potresti restare lì, nei confini della follia, per l'eternità e nessuno verrebbe a cercarti.
Poi il tuo sguardo si scosta di un attimo ed eccola la lavatrice, piena di biancheria da stendere.
Così sorridi e passando dall'oblio all'oblò torni.

sabato 10 aprile 2010

il giorno perfetto

A volte succede di svegliarsi nel momento esatto, ne presto, ne tardi. Succede di fare una bella colazione e poi sapere già che vestiti mettere. A volte succede essere primavera. La temperatura è semplicemente adatta alla tua giacca preferita. La spesa è piacevole perchè in frigo hai già tutto quello che ti serve e la moneta in tasca è quella giusta per il carrello. Sì a volte succede, sembra quasi che la giornata si programmi da sola senza il minimo impegno, il pranzo, la partita di pallone e anche la serata con le amiche migliori. E, tra una cosa e l'altra, il tempo, lento, meraviglioso, tuo.

A volte quando il fuori coincide perfettamente con il dentro il giorno perfetto succede.

giovedì 8 aprile 2010

amazzoni


... senza scelta,

guerriere,

lasciate sole, le altre sono morte, a lottare contro cosa?

un'idea di donna, un' idea di sè?

Il tatto è offeso dal freddo di un estraneo, invadente, riparatore.

Allontanare lo specchio cavalcando animali fiabeschi, raffreddare il calore del grembo per evitare il contrasto, attendere lo scuro per accarezzare il maltolto, asciugare il non sudore per salvaguardare le estremità fasulle. Verbi distanti dalla guerra, tanto vicini al cuore abbandonato e poi ritrovato.

... senza scelta,

guerriere,

mai sole, le altre sono molte, a lottare per cosa?

una nuova donna, un nuovo sè?

Il tatto è lusingato dal calore di un estraneo, invadente .... riparatore.

mercoledì 7 aprile 2010

vivo



A volte essere vivo è sufficiente ma certi giorni non basta, certi giorni proprio non mi basta.