martedì 3 maggio 2016

mi svesto


torno a casa, qualcosa  non gira più da troppo tempo,

mi svesto e con i vestiti questa sera sfilo via la mamma, tolgo l'amica, spoglio l'amante, mi levo la figlia, mi disfo della sorella, butto sulla sedia tutto, la vicina, la collega, la cittadina, la ballerina, tutto, 
e nuda fino alle ossa mi accorgo di avere quattordici,  
quei vestiti non mi appartengono e non dovrei indossarli, 

ho solo quattordici anni e questo mondo non mi piace.